Politica
Puglia: tecnici e imprenditori pronti a emigrare in Albania
Dal 2000 al 2006 la Puglia ha gestito i fondi europei del Programma Italia-Albania. Da novembre un nuovo impegno di cooperazione
Oltre 100 milioni di euro. È il flusso di investimenti in cooperazione internazionale transitato negli ultimi sei anni dalla Puglia. Nel 2006 la Regione ha destinato un milione 200mila euro del proprio bilancio alla cooperazione decentrata, fondi che sono serviti per finanziare progetti di sviluppo per la maggior parte nei Balcani, e in misura minore in Libano, Siria, Iraq.
Ma il tacco dello Stivale è oggi considerato ancora più strategico da un?Unione europea allargata ai Paesi dell?Est. Così dal 2000 al 2006 la Puglia ha gestito anche i fondi europei del Programma Italia-Albania, e quelli per l?area del Mediterraneo insieme all?Abruzzo e alla Grecia, per un totale che supera il centinaio di milioni di euro. Lo scorso 14 novembre il presidente Nichi Vendola ha lanciato da Tirana, insieme al premier albanese Sali Berisha, un nuovo impegno di cooperazione, per sviluppare progetti energetici nel Paese delle aquile. «Abbiamo offerto assistenza tecnica e disponibilità degli imprenditori pugliesi per lo sviluppo dell?eolico e del solare, per la produzione di energia pulita e rinnovabile che poi l?Albania sarà in grado di vendere», spiega Silvia Godelli, a capo dell?assessorato al Mediterraneo competente per il settore cooperazione. «In gran parte del Paese manca l?energia elettrica», continua l?assessore, «il Nord e le regioni interne non hanno l?illuminazione stradale e i gruppi di continuità servono solo per gli ospedali e l?aeroporto». Di recente il presidente della Puglia ha candidato Bari presso l?Ue a sede dell?Osservatorio comunitario sull?immigrazione. «Con il governo di Tirana lavoriamo per creare sviluppo in tutta l?area, in modo da riequilibrare anche i flussi migratori», conclude l?assessore Godelli.
Info:
www.regione.puglia.it
quiregione@regione.puglia.it
numero verde 800.713939
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.